venerdì 25 maggio 2012

Sole e pioggia e sole...

Ieri pioveva a dirotto.
Quella pioggia incessante che batte per terra, sui muri, sul tetto, sulle foglie e sulle auto che corrono a casa dopo una giornata di lavoro. Da due giorni c'era un bellissimo sole, ma il vento non accennava a placarsi.
Vento e sole. E poi la pioggia torrenziale.

Dopo una nottata di acqua ho pensato che May ne avrebbe potuto risentire essendo ancora tanto giovane e così mi sono fiondata con l'ombrello in giardino e l'ho messa a riparo. Chiaramente mi sono infradiciata i piedi.

May sotto la pioggia battente!

Guardavo le sue tenerissime foglioline che stanno crescendo lentamente e d'improvviso mi è stato chiaro il grande equilibrio della Natura: la lenta delicatezza del germogliare e l'immane forza distruttrice degli agenti atmosferici. Infondo è una dualità che è sempre stata insita nel comprendere umano, basti pensare alle grandi divinità antiche portatrici di vita e di morte al contempo.

L'equilibrio. La bilancia cosmica...
E' in queste giornate senza fine che i pensieri si affollano nella mente, spesso portando alla luce oscure tematiche. Piove fuori e piove anche dentro la testa.

Mentre riparavo la piccola May sotto il portico, accanto ad altre piantine, mi chiedevo quanta gente si ferma a riflettere su queste cose. Probabilmente poca (vista anche l'affluenza a questo modesto angolo di web). La gente corre, scappa, fugge da ciò che richiede troppo sforzo mentale e riflessione. Perché se ti fermi a riflettere sulla bellezza di un petalo è la fine! Tutto rallenta, come in una scena di Constantine il mondo si blocca in un fermo immagine, tuto diventa chiaro... e la realtà fa paura.
In una piccolissima foglia di glicine c'è racchiuso tutto il DNA del mondo, degli uomini, del cosmo intero! Un libretto di istruzioni che ti spara in piena faccia la verità delle cose. Un attimo prima sei lì che cazzeggi al pc scrivendo il tuo blog e un attimo dopo sei rapita in un'altra dimensione. Il problema è che poi è difficile andarsene da quella dimensione fatta di reale realtà. Per un piccolo istante si vuole dimenticare il mondo folle che ci circonda e in cui noi stessi sguazziamo in un obliatico malaffare.
Ma poi...

Poi il peso degli impegni si fa sempre più forte, sempre più pesante, presente e ossessivo. Ci siamo costruiti un cordone ombelicare con il mondo-di-fuori che è impossibile da recidere. E così, a malincuore, lasciamo i fiori vivere le proprie esistenze, quasi dimenticandocene, e ritorniamo mogi mogi con un sospiro alla vita quotidiana.

Ma ogni volta che volete fare un viaggio all'interno di voi, basterà guardare una foto tipo questa e anche il sole tornerà a splendere ;)

Ecco come cresce May

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